Statuto

COSTITUZIONE – SEDE – DURATA – SCOPI
TITOLO 1

Articolo 1 – Costituzione e sede

 

 

Su iniziativa del Comune di Empoli e di un gruppo di cittadini partecipanti alle attività del Centro Trovamici e dell’Università dell’Età Libera è costituita l’Associazione culturale con sede in Empoli.
L’Associazione è costituita tra il Comune di Empoli e gli utenti, di età superiore ai 18 anni, del Centro TROVAMICI e dell’Università dell’Età Libera.Aticolo 2 – Carattere dell’associazioneL’Associazione ha carattere volontario e non persegue scopi di lucro. E’ retta dal presente statuto e dalle vigenti norme di legge in materia.

 

 

I soci sono tenuti ad un comportamento corretto sia nelle relazioni interne con gli altri soci che con terzi nonché all’accettazione delle norme del presente Statuto.
L’Associazione potrà partecipare quale socio ad altre associazioni o enti aventi analoghi scopi sociali, culturali, formativi.
Articolo 3 – Durata dell’Associazione 

La durata dell’Associazione, con decorrenza dalla data del presente atto è fissata a tempo indeterminato.Articolo 4 – Finalità ed attivitàL’Associazione è un istituto formativo e culturale che, ispirandosi all’idea di cultura come fatto pubblico e collettivo, come un bene di carattere sociale, concorre alla complessiva crescita sociale e civile di tutta la comunità mediante l’attivazione e la gestione di servizi culturali ed educativi che si ispirino alle seguenti finalità:disabili e prevenire fenomeni di disagio e di emarginazione;

 

 

 

SOCI

Articolo 5 – Requisiti dei soci

Possono essere soci dell’Associazione persone giuridiche e persone fisiche, italiane o straniere, residenti in Italia interessate alle attività dell’Associazione.I soci saranno classificati in quattro distinte categorie:

Si diventa Soci Enti mediante la richiesta di adesione all’Associazione da parte dell’Organo deliberante della

persona giuridica interessata. L’adesione è deliberata dal Consiglio Direttivo.

Si diventa Soci Effettivi facendone richiesta espressa al momento dell’iscrizione ad una attività oppure

successivamente. L’accettazione della domanda a socio effettivo è subordinata alla deliberazione del

Consiglio Direttivo. I Soci Effettivi devono avere più di 18 anni.

Si diventa Soci Aderenti mediante l’iscrizione ad una qualsiasi attività promossa dall’Associazione.

I Soci Benemeriti saranno dichiarati tali dal Consiglio Direttivo su proposta motivata del Presidente, del

Direttore o di un gruppo di soci effettivi.

Le iscrizioni a Socio Aderente decorrono dal momento della presentazione della domanda, mentre quelle a

Socio Ente e Socio Elettivo decorrono dal 1 gennaio dell’anno in cui la domanda è accolta.

 

 

 

Articolo 7 – Diritti e doveri dei soci

 

L’appartenenza all’Associazione ha carattere libero e volontario ma impegna tutti i soci al rispetto delle

risoluzioni prese dagli organi rappresentativi, secondo le competenze statutarie.

Hanno diritto di elettorato attivo i Soci Enti ed i Soci Effettivi di età superiore ai 18 anni. Per essere eletti

occorre avere compiuti i 18 anni.

Il socio effettivo che cessi per qualsiasi motivo di far parte dell’Associazione perde ogni diritto al patrimonio

sociale.

 

 

 

Articolo 8 – Perdita della qualifica di socio

 

La qualifica di socio può venire meno per i seguenti motivi:

1. per dimissioni da comunicarsi per iscritto almeno 3 (tre) mesi prima dello scadere dell’anno;

2. per decadenza e cioè per la perdita di qualcuno dei requisiti in base ai quali è avvenuta l’ammissione;

3. per delibera di esclusione del Consiglio Direttivo per accertati motivi di incompatibilità o di violazione

delle norme del presente statuto;

4. per mancato pagamento dei contributi annuali;

5. per il mancato rispetto o la violazione delle norme previste dal Regolamento di gestione o da altri

strumenti che l’Associazione vorrà darsi.

 

 

 

Articolo 9 – Organi dell’Associazione.

 

Sono organi della Associazione:

a. l’Assemblea;

b. il Consiglio Direttivo;

c. il Presidente;

d. il Direttore;

e. il Comitato Scientifico;

f. i Revisori dei Conti.

 

 

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TITOLO 3

ASSEMBLEA

Articolo 10 – Composizione e partecipazione all’Assemblea

 

Essa è formata dai Soci Enti e dai Soci Effettivi. Essi hanno il diritto di intervento e di voto in modo

proporzionale alla loro quota sociale stabilita con l’ultimo bilancio di previsione. Elegge gli organi istituzionali

che durano in carica 4 anni.

L’Assemblea viene convocata in via ordinaria almeno due volte l’anno: entro il 30 novembre per

l’approvazione del bilancio preventivo per l’anno successivo, entro il 30 aprile per l’approvazione del bilancio

consuntivo dell’anno precedente e per l’eventuale rinnovo delle cariche sociali.

 

 

 

Articolo 11 – Convocazione dell’Assemblea

 

Le assemblee ordinarie e straordinarie sono convocate dal Presidente del Consiglio Direttivo, con preavviso di

almeno 15 giorni, mediante avviso pubblico da pubblicare anche negli spazi di informazione; in casi di urgenza

il termine di preavviso può essere ridotto a 5 giorni.

 

 

 

Articolo 12 – Costituzione e deliberazioni dell’Assemblea

 

L’Assemblea in sede ordinaria è regolarmente costituita in prima convocazione con la presenza di Soci Enti e

Soci Effettivi che dispongano della metà più uno dei voti.

In seconda convocazione essa è validamente costituita con la presenza di Soci Enti e Soci Effettivi che

dispongano di almeno un terzo dei voti. La seconda convocazione potrà avvenire nella stessa seduta della

prima convocazione.

L’Assemblea in sede straordinaria è validamente costituita sia in prima che in seconda convocazione con la

presenza di Soci Enti e Soci Effettivi che dispongano di almeno i due terzi dei voti.

E’ ammesso l’intervento per delega da conferirsi per iscritto esclusivamente ad altro socio; è vietato il cumulo

delle deleghe in numero superiore a due. Per i Soci Enti la delega deve essere rilasciata direttamente dal

rappresentante legale dell’Ente.

L’Assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione o, in caso di sua assenza, da persona designata

dall’Assemblea.

I verbali delle riunioni dell’Assemblea sono redatti dal Direttore o, in sua assenza, e per quella sola

assemblea, da persona scelta dal Presidente dell’Assemblea fra i presenti.

Il Presidente ha inoltre la facoltà, quando lo ritenga opportuno, di chiamare un notaio per redigere il verbale

dell’Assemblea.

L’Assemblea ordinaria delibera, sia in prima che in seconda convocazione, con la maggioranza minima della

metà più uno dei voti espressi.

In caso di parità di voti l’Assemblea deve essere chiamata subito a votare una seconda volta. In caso di

ulteriore parità prevale il voto del Presidente.

L’Assemblea straordinaria delibera, sia in prima che in seconda convocazione, con la maggioranza di almeno i

due terzi dei voti espressi.

Le funzioni di segretario dell’Assemblea straordinaria devono essere demandate ad un notaio scelto dal

Presidente.

Le deliberazioni prese in conformità allo statuto obbligano tutti i soci anche se assenti, dissidenti o astenuti

dal voto.

 

 

 

Articolo 13 – Forma di votazione dell’Assemblea

 

L’Assemblea vota normalmente per alzata di mano; su proposta del Presidente o di almeno un quinto degli

intervenuti all’Assemblea, per argomenti di particolare importanza, la votazione può essere effettuata a

scrutinio segreto; il Presidente dell’Assemblea può inoltre, in questo caso, scegliere due scrutatori tra i

presenti.

 

 

 

Articolo 14 – Compiti dell’Assemblea

 

All’Assemblea spettano i seguenti compiti:

in sede ordinaria

a. discutere e deliberare sui bilanci consuntivi e preventivi e sulle relazioni del Consiglio Direttivo;

b. eleggere i membri del Consiglio Direttivo, il Presidente, il vice Presidente, i Revisori dei Conti;

 

 

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c. fissare, su proposta del Consiglio Direttivo, i contributi associativi a carico dei Soci Enti, dei Soci

Effettivi e dei Soci Aderenti;

d. stabilire sulla base dell’entità dei contributi la quota proporzionale di rappresentanza e quindi di voto

dei Soci Enti e dei Soci Effettivi all’interno dell’Assemblea;

e. deliberare sulle direttive d’ordine generale dell’Associazione e sull’attività da essa svolta e da svolgere

nei vari settori di sua competenza;

f. deliberare su ogni altro argomento di carattere ordinario sottoposto alla sua approvazione dal

Consiglio Direttivo;

in sede straordinaria

a. deliberare sullo scioglimento dell’Associazione;

b. deliberare sulle proposte di modifica dello statuto;

c. deliberare su ogni altro argomento di carattere straordinario sottoposto alla sua approvazione dal

Consiglio Direttivo.

La quota proporzionale di rappresentanza e quindi di voto dei Soci Enti e ai Soci Elettivi in sede di

Assemblea ordinaria o straordinaria è quella determinata nell’Assemblea che ha approvato l’ultimo

bilancio di previsione.

 

 

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TITOLO 4

CONSIGLIO DIRETTIVO

Articolo 15 Compiti del Consiglio Direttivo

 

Il Consiglio Direttivo ha il compito di:

a. deliberare sulle questioni riguardanti l’attività dell’Associazione per l’attuazione delle sue finalità,

secondo le direttive dell’Assemblea, assumendo tutte le iniziative del caso;

b. predisporre, per l’approvazione da parte dell’Assemblea, il bilancio preventivo e consuntivo, la

proposta dell’entità dei contributi associativi a carico dei Soci Enti, dei Soci Elettivi e dei Soci

Aderenti, e sulla base di questa, propone la quota proporzionale di rappresentanza e quindi di voto

dei Soci Enti e dei Soci Effettivi all’interno dell’Assemblea;

c. discutere ed approvare il programma di lavoro annuale predisposto dal Direttore;

d. deliberare su ogni atto di carattere patrimoniale e finanziario che ecceda l’ordinaria amministrazione;

e. dare parere su ogni altro oggetto sottoposto al suo esame dal Presidente;

f. deliberare il regolamento interno sull’organizzazione e le modalità di assunzione del personale;

g. nominare il Direttore;

h. provvedere all’assunzione ed al licenziamento del personale e, previa determinazione dell’organico,

fissare il trattamento giuridico ed economico;

i. stabilire i compensi ed i rimborsi spese per i membri del Collegio dei Sindaci Revisori, del Consiglio

Direttivo, del Presidente e del Direttore;

j. procedere all’inizio di ogni anno sociale alla revisione degli elenchi dei soci per la permanenza dei

requisiti di ammissione di ciascun socio prendendo gli opportuni provvedimenti in caso contrario;

k. deliberare l’accettazione delle domande per l’ammissione di nuovi Soci Effettivi e dei nuovi Soci Enti;

l. deliberare sull’adesione e partecipazione dell’Associazione ad enti ed istituzioni pubbliche e private

che interessano l’attività dell’Associazione stessa designandone i rappresentanti;

m. nominare, su proposta del Direttore, il Comitato Scientifico.

 

 

 

Articolo 16 – Composizione del Consiglio Direttivo

 

Il consiglio direttivo è formato da 5 membri tra cui il Presidente ed il Vice Presidente , essi sono nominati

dall’assemblea ordinaria .

Almeno 2 membri devono essere in rappresentanza dei Soci Effettivi.

Il Consiglio Direttivo dura in carica 4 anni e comunque fino all’Assemblea ordinaria che procede al rinnovo

delle cariche sociali.

Al termine del mandato i consiglieri possono essere riconfermati.

In caso di dimissioni, decesso, decadenza od altro impedimento di uno o più dei suoi membri, purché meno

della metà, l’Assemblea procede alla sostituzione nella prima Assemblea Ordinaria.

 

 

 

Articolo 17 – Riunioni del Consiglio Direttivo

 

Il Consiglio Direttivo si riunisce, sempre in unica convocazione, possibilmente una volta al bimestre e

comunque ogni qualvolta il Presidente lo ritenga necessario o quando lo richiedano tre componenti.

Alle riunioni partecipa il Direttore che cura la redazione del verbale. In assenza del medesimo le funzioni

saranno svolte da un membro del consiglio designato dal Presidente.

Le riunioni del Consiglio Direttivo devono essere convocate con lettera inviata almeno sette giorni prima.

In caso di particolare urgenza il Consiglio Direttivo può essere convocato per telegramma inviato almeno 2

giorni prima.

Le riunioni del Consiglio sono valide con la presenza di almeno la maggioranza dei suoi componenti e sono

presiedute dal Presidente o, in sua assenza, dal Vice Presidente.

Le deliberazioni del Consiglio Direttivo sono prese a maggioranza assoluta dei presenti. In caso di parità dei

voti, quello del Presidente è determinante.

Le votazioni avvengono di norma in forma palese, si farà ricorso al voto segreto quando saranno portati in

approvazione provvedimenti che comportino valutazioni di qualità, dei requisiti e dei comportamenti di

persone.

Le sedute e le deliberazioni del Consiglio sono fatte constare da processo verbale sottoscritto dal Presidente e

dal Direttore o dall’incaricato della redazione (in caso di assenza del Direttore).

 

 

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TITOLO 5

PRESIDENTE

Articolo 18- Compiti del Presidente

 

Il Presidente dirige l’Associazione e la rappresenta, a tutti gli effetti, di fronte a terzi ed in giudizio.

Il Presidente ha la responsabilità generale della conduzione e del buon andamento degli affari sociali.

Al Presidente spetta la firma degli atti sociali che impegnano l’Associazione sia nei riguardi dei soci che dei

terzi.

Il presidente sovrintende in particolare all’attuazione delle deliberazioni dell’Assemblea e del Consiglio

Direttivo.

Il Presidente può delegare, ad uno o più consiglieri, parte dei suoi compiti in via transitoria o permanente.

Può adottare in caso di urgenza i provvedimenti di competenza del Consiglio Direttivo, ad eccezione

dell’approvazione della proposta di programmi e dei bilanci. I provvedimenti così adottati dovranno essere

ratificati dal consiglio nella prima riunione successiva che deve essere convocata dal Presidente entro 30

giorni dall’assunzione del provvedimento.

 

 

 

Articolo 19 – Elezione del Presidente

 

Il Presidente è eletto dall’Assemblea e dura in carica quattro anni e comunque fino all’Assemblea ordinaria

che procede al rinnovo delle cariche sociali.

In caso di dimissioni o di impedimento grave, tale giudicato dal Consiglio Direttivo, il Vice Presidente assume

le funzioni di Presidente fino alla prima assemblea ordinaria.

 

 

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TITOLO 6

DIRETTORE

Articolo 20 – Direttore dell’Associazione

 

Il Direttore dell’Associazione è nominato dal Consiglio Direttivo ed avrà i seguenti compiti:

a. predispone il programma annuale e pluriennale delle attività e delle modalità di gestione dei vari

settori di intervento della Associazione da sottoporre all’approvazione del Consiglio Direttivo;

b. sovrintende e dirige l’attività approvata dal Consiglio Direttivo dell’Associazione;

c. ha la responsabilità della gestione ordinaria delle attività dell’Associazione; provvede alla firma della

corrispondenza corrente e svolge ogni altro compito a lui demandato dalla presidenza da cui riceve

direttive per lo svolgimento dei suoi compiti;

d. partecipa senza diritto di voto alle sedute del Consiglio Direttivo ed alle riunioni dell’Assemblea dei

soci;

e. presiede il Comitato Scientifico.

Il Direttore viene scelto in base a documentati requisiti di alta qualificazione e di comprovata esperienza

nell’ambito delle attività formative scolastiche ed extrascolastiche e dell’educazione permanente.

E’ competenza del Consiglio Direttivo determinare le attribuzioni, i requisiti, le modalità di nomina, la durata

del rapporto di lavoro, la conferma e la cessazione del servizio, le incompatibilità e le sostituzioni del

Direttore.

 

 

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TITOLO 7

COMITATO SCIENTIFICO

Articolo 21 – Compiti del Comitato Scientifico

 

Il Comitato Scientifico svolge funzioni consultive affiancando ed aiutando il Direttore in tutte le attività e le

manifestazioni culturali dell’Associazione.

Di norma esso è composto da operatori o esperti impegnati nelle singole attività, ma possono essere chiamate

a svolgere questo ruolo anche i soci benemeriti o personalità esterne all’Associazione.

 

 

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TITOLO 8

REVISORI DEI CONTI

Articolo 22- Compiti dei Revisori dei Conti

 

Ai Revisori dei Conti spetta, nelle forme e nei limiti d’uso il controllo sulla gestione amministrativa

dell’Associazione.

Essi devono redigere la loro relazione all’Assemblea relativamente ai bilanci consuntivi e preventivi

predisposti dal Consiglio Direttivo.

 

 

 

Articolo 23 – Elezioni dei Revisori dei Conti

 

I Revisori dei Conti sono nominati dall’Assemblea in numero di tre e durano in carica quattro anni. Essi sono

rieleggibili e possono essere scelti in tutto o in parte fra persone estranee all’Associazione avuto riguardo alla

loro competenza.

 

 

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TITOLO 9

PATRIMONIO

Articolo 24 – Dotazione patrimoniale

 

La dotazione patrimoniale dell’Associazione è costituita:

1. dai mezzi finanziari e dai beni mobili ed immobili che i Soci Enti conferiranno alla Associazione;

2. dai beni immobili e mobili che l’Associazione acquisirà direttamente o riceverà in dotazione o per

testamento per il conseguimento dei suoi fini da Enti o Istituzioni pubbliche e private;

3. dai miglioramenti ed incrementi apportati ai beni di cui sopra nonché dai beni di carattere mobiliare

ed immobiliare acquistati successivamente alla costituzione dell’Associazione quali mezzi strumentali

per il conseguimento dei fini che l’Associazione persegue.

I conferimenti dei beni immobili all’Associazione da parte dei Soci Enti avviene sempre in comodato gratuito e

non in diritto di proprietà.

 

 

 

Articolo 25 – Risorse per la gestione corrente

 

L’Associazione provvede al conseguimento dei propri fini:

1. con le contribuzioni annuali erogate dai Soci Enti, dai Soci Effettivi e dai Soci Aderenti;

2. con le risorse derivanti dallo svolgimento di attività istituzionali;

3. con le risorse derivanti dallo svolgimento di attività per conto di soggetti terzi;

4. con le rendite della dotazione patrimoniale di cui al precedente articolo;

5. con le contribuzioni dell’Unione Europea, dello Stato,della Regione Toscana, della Provincia di Firenze

e di altri enti pubblici destinate a sostegno delle iniziative e delle attività che l’associazione realizza;

6. con le contribuzioni ed elargizioni di privati, di associazioni, di aziende, di istituti di credito, imprese,

società, enti pubblici e privati, non espressamente destinate ad incremento del patrimonio;

7. gli eventuali utili della gestione.

Le contribuzioni annuali dei Soci Effettivi e dei Soci Aderenti saranno stabilite annualmente in sede di

approvazione del bilancio di previsione.

Le contribuzioni dei Soci Enti saranno anch’esse stabilite annualmente in sede di approvazione del bilancio di

previsione. I Soci Enti contribuiscono in modo proporzionale al costo delle attività svolte dall’associazione per

conto dei medesimi.

Attività speciali richieste dai Soci Enti devono trovare copertura integrale a carico dell’Ente richiedente.

Il bilancio deve essere deliberato in pareggio e non potrà presentare, al termine dell’esercizio, disavanzo o

perdite.

I contributi ordinari dei Soci Enti devono essere corrisposti in due soluzioni: entro il 31 Gennaio ed il 31 Luglio

di ogni anno.

Le quote sociali non sono rimborsabili.

Gli utili della gestione devono essere riutilizzati per i fini dell’Associazione.

 

 

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TITOLO 10

ESTINZIONE DELL’ASSOCIAZIONE

Articolo 26 – Estinzione della Associazione e destinazione dei beni

 

L’Associazione, costituita senza limiti di durata, potrà estinguersi nei modi e nelle forme previste dalle leggi

vigenti.

Nel caso di estinzione dell’Associazione l’Assemblea dei soci designerà uno o più liquidatori determinandone i

poteri, il patrimonio che resterà dopo la liquidazione, sarà devoluto come segue:

a. i beni, mobili e immobili, dei quali soggetti pubblici o privati abbiano conferito all’Associazione

l’usufrutto o comunque il godimento in ogni altra forma, torneranno nella piena proprietà e

disponibilità di tali soggetti, con estinzione dei diritti a suo tempo conferiti all’associazione;

b. tutti i beni, mobili ed immobili, di proprietà della Associazione, saranno con deliberazione del

Consiglio Direttivo, devoluti ad altri enti o istituzioni che perseguano fini analoghi a quelli della

Associazione.

E’ esclusa qualsiasi ripartizione di utili o beni ai soci restanti allo scioglimento dell’Associazione.

 

 

 

Articolo 27 – Norma transitoria e finale

 

Nella fase di costituzione l’Amministrazione Comunale procederà a raccogliere le adesioni all’Associazione tra

tutti i partecipanti alle attività del Trovamici e dell’Università dell’Età Libera di età superiore ai 18 anni e a

convocare le assemblee per categorie in cui saranno eletti gli 8 soci maggiorenni (2 per ogni categoria) che,

insieme al Sindaco, firmeranno l’atto costituivo.

La raccolta delle adesioni all’Associazione e la convocazione delle Assemblee avverranno previo avviso

pubblico tramite pubbliche affissioni e organi di informazione.

Le categorie di utenti, nell’ambito delle quali saranno individuati i due soci, sono:

soci genitori di bambini e ragazzi fino a 18 anni di età;

soci giovani fino a 30 anni di età;

soci adulti oltre 30 anni:

soci dell’Università dell’Età Libera.

Il nome dell’Associazione e la sede saranno stabiliti, al momento della firma dell’atto costitutivo, tenendo

conto delle proposte che i soci daranno al momento della loro adesione.

Fino all’approvazione del primo bilancio di previsione e alla relativa determinazione delle quote di

rappresentanza, l’assemblea è costituita dal Sindaco di Empoli, o suo delegato, e dagli 8 (otto) rappresentanti

degli utenti e delibera con la maggioranza assoluta dei presenti.

Il Sindaco e gli 8 rappresentanti degli utenti nomineranno gli Organi Istituzionali provvisori che gestiranno la

fase di avvio fino all’approvazione del primo bilancio di previsione.

 

 

 

 

 

 

 

Articolo 6 – Ammissione dei soci

 

 

 

a. promuovere iniziative culturali che siano anche espressione di un’originale attività culturale a base locale;

b. realizzare o recuperare spazi della città per le relazioni sociali dei bambini, dei giovani, degli adulti, degli anziani;

c. valorizzare il gioco e la creatività come strumento di conoscenza e come mezzo di aggregazione e di espressione dell’individualità e delle capacità di ognuno

d. favorire il pluralismo inteso come massima circolazione di tutte le idee e di tutti gli orientamenti, come spirito di tolleranza e rifiuto di ogni integralismo, come sforzo di ricerca e di riconoscimento degli elementi di verità presenti in ogni prospettiva di pensiero;

e. diffondere una cultura dell’accoglienza al fine di favorire l’integrazione dei disabili e prevenire fenomeni di disagio e di emarginazione;

f. favorire l’integrazione tra culture, razze e popoli diversi, iniziando intanto ad educare i cittadini alla conoscenza, all’approfondimento, all’accettazione della diversità in modo da promuovere lo sviluppo di una cultura della tolleranza e della solidarietà;

g. promuovere ed organizzare occasioni di scambio per giovani ed adulti di altri paesi europei e non, favorendo la partecipazione ai programmi dell’Unione Europea;

h. realizzare servizi integrati per i problemi dell’orientamento scolastico e lavorativo dei giovani e per l’informazione in generale.

i. promuovere occasioni di formazione rivolte ai giovani, soprattutto a quelli in situazione di svantaggio, utilizzando anche al riguardo risorse regionali, nazionali e dell’Unione Europea.

j. valorizzare la gestione sociale delle attività promuovendo e sostenendo l’associazionismo culturale giovanile ed il volontariato come forma organizzata di partecipazione e di gestione;

k. costituire il punto di riferimento per tutte le associazioni che operano nel territorio comunale su queste tematiche.

Per conseguire queste finalità, l’associazione promuove e gestisce:

1. servizi per l’infanzia di tipo modulare e flessibile;

2. attività di sostegno al ruolo educativo della famiglia;

3. sostegno all’innovazione didattica della scuola mediante occasioni di integrazione educativodidattiche tra la scuola e l’extra-scuola;

4. itinerari d’esperienza extra-scolastica per ragazzi, adolescenti e giovani, di tipo aggregativo e socializzante, al fine di promuovere la costruzione di una coscienza di sé;

5. servizi socio-educativi per diffondere una cultura dell’accoglienza al fine di favorire l’integrazione dei

 

 

6. manifestazioni culturali, attività convegnistiche ed espositive, oltre a manifestazioni ed attività tendenti a favorire l’aggregazione sociale e culturale nei settori della comunicazione (teatro, cinema,musica, danza, arti visive, biblioteche, informazione, promozione espositivo-fieristica, convegnistica,sport) e più in generale dell’uso sociale e culturale del tempo libero, sia in proprio che in collaborazione con altri organismi ed istituzioni che appurano con analoghi fini;

7. attività formative e laboratoriali per giovani, adulti ed anziani nell’ottica della promozione di un progetto organico di educazione permanete che consenta il recupero della propria individualità e valorizzi le capacità creative di ognuno;

8. attività di formazione rivolte ai giovani, soprattutto a quelli in situazione di svantaggio, che potranno utilizzare risorse regionali, nazionali e dell’Unione Europea, da inserire anche in attività gestite dall’Associazione;

9. la promozione della ricerca e della sperimentazione di attività educative e culturali legate allo sviluppo tecnologico ed alle nuove frontiere della comunicazione multimediale;

10. attività di scambio di esperienze con giovani ed adulti di altri paesi, turismo sociale;

11. gestione di servizi integrati per i problemi dell’orientamento scolastico e lavorativo dei giovani e per l’informazione in generale;

12. ricerche e studi al fine di acquisire conoscenze e competenze per il perseguimento dei fini suddetti;

13. formazione di operatori da utilizzare nei settori di intervento dell’Associazione;

14. altri servizi attinenti che l’Amministrazione comunale di Empoli o altri Enti Pubblici e privati vorranno affidare all’Associazione;

L’Associazione gestirà i servizi suddetti direttamente, in appalto, mediante contratti d’opera, mediante convenzioni con soggetti esterni.

L’Associazione potrà svolgere attività nei settori suddetti anche per conto di Enti non associati quando venga da questi richiesto previa copertura dei costi e stipula di apposita convenzione.

L’Associazione attiva ogni possibile strumento che le permetta di accedere alle sovvenzioni comunitarie,statali e regionali; potrà compiere tutti gli atti e negozi giuridici e prendere tutti i provvedimenti utili al raggiungimento dei fini sovraesposti, compresa l’eventuale acquisizione e gestione di immobili, la partecipazione a società, comunioni, istituzioni, consorzi di diritto privato ed altre forme associative che abbiano per oggetto le attività sopra descritte o similari.

L’attività dell’Associazione inizia il primo Gennaio e termina il 31 Dicembre di ogni anno.

 

 

 

TITOLO 2

 

 

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